Chi sono

Devo ammettere di essere sempre un po’ in crisi quando mi si chiede di raccontare chi sono e cosa faccio, perché rischio sempre o di essere troppo sintetica o di perdermi in un eccesso di dettagli.

Sono ciò che viene definita una persona Multipotenziale simultanea. Questo significa che non ho una singola “missione di vita” ma che ho vari interessi e passioni, in parte complementari tra loro e in parte ahimè per nulla, e molti di questi li porto avanti contemporaneamente a livello professionale. Per questo, non avendo un solo lavoro e meno che mai un lavoro convenzionale, diventa sempre complicato spiegare in modo chiaro chi sono e cosa faccio.

Per descrivermi posso iniziare dicendo che quando ho scoperto di non essere la “banderuola inconcludente” che pensavano alcuni, ma semplicemente di funzionare in modo un po’ diverso dagli altri, mi si è aperto un mondo (e non ringrazierò mai abbastanza Emilie Wapnick per il suo illuminate Ted Talk). Ho così finalmente deciso di mettermi in gioco in tutti quei campi in cui per anni e anni ho accumulato conoscenza e competenza senza il coraggio di espormi, smettendo di cercare di omologarmi per seguire solo i miei studi accademici o di nascondere delle parti di me che potrei definire meno “consuete”.

Raccontastorie sin dalla più tenera infanzia e aspirante scrittrice, sono una divoratrice di libri, insaziabile curiosa, a tratti nerd, intransigente e insopportabile correttrice di orrori grammaticali, fermamente convinta di alcune cose per alcuni incomprensibili, inguaribile idealista e inguaribile romantica, feroce paladina degli animali, dei bambini e di una reale ed equa parità di genere, strenua sostenitrice della comunicazione sana e autentica -soprattutto nella coppia, appassionata creativa, amante del bello, custode di memorie ed emozioni e… allergica alle calze. Sì, anche in pieno inverno.

Credo nell’Amore che vince su tutto, nei lieto fine e nella Magia del Natale, nel Karma e nel mio istinto, non necessariamente in questo ordine.

Il mio Sogno è un mondo davvero egualitario in cui le donne siano consapevoli e padrone della propria Voce e della loro autenticità e possano realizzare tutto il loro potenziale e manifestare la vita che sognano, qualunque essa sia, senza che nulla o nessuno le ostacoli.

Per questo è alle donne che si rivolgono tutti i miei servizi, che sia per aiutarle a comunicare, a ricercare e rivendicare la loro autenticità e il loro posto nel mondo, a mettere a fuoco e manifestare la vita che desiderano davvero o a perseguire il loro sogno di genitorialità.

La mia preparazione scolastica parte da studi linguistici. Sin dal liceo, infatti, le lingue e le culture straniere sono state uno dei miei maggiori interessi, soprattutto per la loro applicazione immediata perché mi consentivano di comunicare con il prossimo e di conoscere ciò che era diverso dal mio quotidiano. Così, giunta alla scelta della facoltà universitaria (pur avendo valutato –da brava multipotenziale- gli sbocchi più disparati, dall’architettura alla biologia marina) la cosa più logica è stata continuare ad accrescere il mio bagaglio linguistico, optando però questa volta per lingue meno consuete come il cinese.

Terminata l’università dopo un periodo di vita nella Cina della fine degli anni ’90, che per me è stato davvero formativo a 360°, le lingue sono diventate la mia professione, all’inizio come dipendente in un’azienda in campo metalmeccanico dove, oltre ad affinare vocabolari e competenze tecniche, ho avuto modo di accrescere le mie conoscenze informatiche e di fare esperienza anche in altri ambiti lavorativi, come il Sistema Qualità ISO. Dopo alcuni anni però, forte del fatto che la mia età mi consentiva ancora di tentare un drastico cambio di rotta ma avevo ancora troppo da lavorare per restare in un posto che mi stava soffocando, ho deciso di intraprendere la via della libera professione come traduttrice e interprete e come insegnante di lingue (soprattutto italiano per stranieri), anche in collaborazione con alcune scuole di lingue e agenzie di servizi linguistici.

Questo salto per me è stato un passo fondamentale: mi si è aperto un mondo di contatti con persone splendide che provengono da tutte le parti del mondo (che siano allievi, colleghi o persone che mi trovo ad aiutare in qualità di interprete), e mi ha consentito di sfruttare pienamente tutte le competenze e l’esperienza maturata negli anni, che man mano si è arricchita ulteriormente. Allo stesso tempo, ho avuto modo di rendermi conto che in questo modo con chi mi contatta si instaura un rapporto molto più personalizzato, proficuo e soddisfacente rispetto a quanto sarebbe mai potuto accadere all’interno di una grande azienda.

Nel tempo, poi, nell’ambito della mia principale collaborazione con una scuola di lingue ho ripreso anche il mio lavoro di gestione del Sistema Qualità ISO, cui si è aggiunto anche quello dell’Accreditamento Regionale e dei corsi finanziati. In più, con l’avvento e la crescita dei social network ho iniziato a studiarne il funzionamento e i meccanismi, prima per un mero utilizzo personale e successivamente come strumento di divulgazione, pubblicità e marketing, fino a diventare Social Media Manager e Strategist per alcune piccole e medie aziende e imprese individuali.

Nella mia multipotenzialità, però, non potevo limitarmi a questo unico lavoro diciamo “ufficiale” nel campo delle lingue e dei Social Media, e così dopo tanti anni di studio -intrapreso seriamente già eoni fa ai tempi dell’università- ho finalmente unito discipline come il Feng Shui e il Decluttering, ma anche decenni di lavori sulle energie attraverso la meditazione, il riequilibrio dei Chakra, il Reiki e l’utilizzo dei cristalli, del colore e degli incensi, alla convinzione che sia indispensabile un approccio olistico non solo alla salute, ma a tutta la nostra vita. Sono giunta alla conclusione che il nostro benessere dipende anche dal fatto che i nostri spazi, ossia la nostra casa e se possibile anche il luogo di lavoro, siano il più possibile armonici da un punto di vista energetico, accoglienti e rilassanti (e in quest’ultimo aspetto ho unito alle discipline già citate anche la filosofia Hygge, la “ricetta danese per la felicità”).

Ho quindi pian piano intrapreso la mia attività di operatrice olistica dell’abitare, per aiutare le donne che si rivolgono a me a rendere la loro casa accogliente e rilassante, organizzata, energeticamente armonica rispetto a chi ci vive dentro e sgombra da accumuli e disordine.

In più, tengo serate di meditazione, di scambio di Reiki (di cui offro anche seminari di I e II livello e sessioni individuali) e sono facilitatrice di seminari per la creazione di Vision Board, per aiutare le partecipanti a capire qual è la vita che vogliono manifestare e creare insieme uno strumento visivo per mantenere focalizzata l’attenzione sul loro obiettivo.

Accanto al mio percorso olistico, c’è poi il mio percorso spirituale sulle vie della Dea, che nasce da una ricerca iniziata sin dai tempi del liceo ed è approdata infine al paganesimo e nello specifico alla Via di Avalon del Temple of Avalon di Glastonbury e della Path of Love Mystery School. Sulle basi di questo percorso, dopo studi e pratiche che durano ormai da ben più di un ciclo metonico, nel mio ruolo di Sacerdotessa della Dea tengo cerchi di donne alla riscoperta del sacro femminino e Capanne della Luna e facilito seminari tematici e due percorsi annuali, uno alla scoperta della Ruota dell’Anno e dei suoi archetipi legati nello specifico alle Dee del Mare e delle Acque e uno alla scoperta e approfondimento dell’archetipo della Sirena.

In più, sono disponibile per guidare celebrazioni stagionali o cerimonie legate ai vari passaggi della vita, dall’impartizione del nome al menarca, dall’handfasting alle cerimonie di memoria per i nostri cari.

Per finire, c’è Diversamente Fertile è l’ultimo nato tra i miei progetti, ma non meno importante degli altri.

Parte dalla mia esperienza nel mondo della PMA, Procreazione Medicalmente Assistita, in particolare della fecondazione eterologa che mi ha donato la mia splendida bimba, e per il momento è principalmente uno spazio di divulgazione, per aiutare chi si avvicina a queste tecniche e all’inizio si ritrova un po’ spersa e per normalizzarle e abbattere l’ignoranza e i tabù che ancora oggi le circondano.

Man mano lo sto ampliando per poter fornire in modo più concreto supporto e accompagnamento soprattutto a chi sceglie di affrontare un percorso di fecondazione eterologa all’estero.