La Mole Antonelliana: storia di un simbolo

Mole Antonelliana

Ho pensato a lungo all’articolo migliore per “rompere il ghiaccio” e inaugurare questo nuovo blog, che racchiude in sé vari argomenti, dai Social Media alle lingue, passando per l’insegnamento dell’Italiano e i servizi per le persone che si trasferiscono qui a Torino. Alla fine, ho deciso di partire proprio da quest’ultimo aspetto e di usare “un simbolo per un simbolo”, ossia l’immagine principale della mia città per questo nuovo inizio.

La Mole Antonelliana, quindi!

Cominciamo da alcuni fatti: è un edificio sito nel centro storico di Torino opera dell’architetto Alessandro Antonelli, la cui costruzione è andata avanti dal 1863 al 1889. Per decenni è stata l’opera esclusivamente in muratura più alta d’Europa, ma nel corso del XX secolo ha dovuto subire importanti ristrutturazioni che hanno richiesto rinforzi in cemento armato e travi di acciaio. La sua altezza definitiva di 167,5 metri è rimasta insuperata -per espressa volontà dei torinesi e dell’amministrazione cittadina- fino all’edificazione del secondo grattacielo della città, quello che andrà a ospitare gli uffici della Regione Piemonte che raggiunge i 205 metri (persino l’altro Grattacielo Intesa Sanpaolo arriva “solo” a 167,25 m), ma rimane comunque la costruzione più alta del centro cittadino. Al suo interno si trova un ascensore panoramico, aggiunto per le celebrazioni del centenario dell’Unità d’Italia nel 1961, che permette di arrivare al Tempietto che si trova sopra la cupola, a 85 metri d’altezza, da cui è possibile ammirare una splendida vista sulla città. Dal 2000 è sede del Museo Nazionale del Cinema.

Ma voi la conoscete la storia della Mole? Posso anticiparvi che è decisamente particolare… avete idea di cosa avrebbe dovuto essere? Se lo sapete… sssst, non svelate la sorpresa 😉

Nel 1848 il re Carlo Alberto di Savoia promulga lo Statuto Albertino, che concedeva libertà di culto alle religioni non cattoliche. E cosa c’entra questo con la Mole, mi chiederete? Ebbene, in conseguenza al regio decreto la comunità ebraica acquista il terreno nell’attuale via Montebello per erigere il proprio tempio con annessa scuola e il 15 dicembre 1862 viene firmato il progetto, affidato all’architetto Antonelli, della Sinagoga della città. Ebbene sì, avete capito bene: la Mole doveva essere la Sinagoga di Torino!!!

Ma Antonelli intuisce subito la possibilità di trasformare questo lavoro nella sua occasione di immortalità e decide di creare qualcosa di unico, un simbolo… a scapito dei committenti. Così inizia a fare modifiche al progetto originario, un edificio con una cupola alta 47 metri, e noncurante delle perplessità della comunità ebraica la alza ulteriormente arrivando a ben 113 metri!

Nel 1869, però, risulta sempre più difficile placare i dubbi dei committenti. I lavori sono già iniziati, ma le continue modifiche, e di conseguenza l’allungamento dei tempi di costruzione e l’aumento dei costi, portano la comunità a bloccare il finanziamento del progetto e a far terminare i lavori con un tetto provvisorio piatto a 70 metri di altezza. L’opera viene così ceduta al Comune di Torino, che si fa carico delle spese per ultimare la costruzione, mentre ai committenti originari viene dato in cambio il terreno nel quartiere di San Salvario dove si trova effettivamente la Sinagoga, eretta poi nel 1884.

La costruzione della Mole, dopo ulteriori modifiche volute dal visionario Antonelli, termina nel 1889, a un’altezza complessiva di 167 metri. Dieci anni più tardi sulla cima viene sistemato un angelo d’oro, ma un fulmine durante un violento nubifragio l’11 agosto 1904 lo abbatte spezzando la cima. I Torinesi, caparbi, non si arrendono e, mentre l’angelo viene esposto all’interno della costruzione, la guglia viene ricostruita con in cima una stella a cinque punte e un’altezza complessiva di 167,35 metri.

Un secondo nubifragio, abbattutosi sulla città il 23 maggio 1953, spezza nuovamente la cima della costruzione, abbattendone ben 47 metri (è un vero miracolo che nessuno dei due incidenti abbia causato vittime!)… e di nuovo nel 1961 la guglia viene ricostruita, questa volta con una struttura metallica interna, raggiungendo l’altezza attuale di 167,50 metri.

Firma

Please follow and like us:

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.